domenica 14 novembre 2010

Un vassoio di pasticcini

"Perchè non scrivi un libro?" Nell'arco di una settimana l'ho sentita due volte questa domanda. E la cosa mi ha entusiasmato perchè scrivere mi piace. Poi avrei anche molte cose da dire e credo però, per come sono fatto io, che le migliori parole siano un falso-silenzio. Dico falso perchè di scatti emotivi ne ho molti e possono convogliare alla fine ad un pensiero diverso da quello che invece giunge dal mio cuore. Lo stato d'animo però non è buono, anzi tutt'altro...Per non sò quale motivo psicologico, che analizzerò seguendo le indicazioni di Freud, scrivo solo quando non stò bene...anzi scrivo quando sto diciamo poco bene. Non di salute...che mi interessa poco. Ma di mente. E il motivo è pressochè scritto qui...Ho troppo Emilio (Fede). Ho troppa fede di me stesso e del futuro. Ho troppa fede nell'amore. Ho troppa fede nel lavoro. Ho troppa fede dei miei sogni. Ci vorrebbe un qualcosa che mi faccia perdere la fiducia, soprattutto quella in me stesso. Ma le conseguenze della mia vita dura già dall'infanzia mi hanno formato nel carattere e nel cuore. Per cui quando mi fermo a pensare sto male...E allora devo scollegare il cervello...E de qui che si presenta mia sorella con un vassoio di pasticcini..e per un paio di minuti il cioccolato mi delizia...poi dopo avrò Emilio ed i miei dolci problemi...

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