sabato 27 novembre 2010

Lettere d'amore...

La fiamma del camino lentamente si affievolisce e mentre la guardo nei suoi movimenti sinuosi, ascolto alla Tv parlare di musica e Jazz. Un leggero suono di pianoforte, ritmato e a volte più crudo, accompagna la voce del narratore. Mi sembra di conoscere questa musica, anzi mi delizia. Note dolci, soft. Sto qui seduto in una sediolina infantile a fasciarmi la testa. Penso se quel concorso sia andato bene, perchè tutto sta dalla mia parte: la sensazione, il punteggio abbastanza rassicurante, le straordinarie coincidenze e il fatto di aver scritto il tema e di voler scrivere i futuri con quella penna. Una penna commerciale, con il logo di un'azienda conosciuta solo in pubblicità e qualche volta in mezzo al mare. Una penna speciale per me. Non credo che c'entri la persona che me l'abbia regalata, solo qualche richiamo che mi lega a lei e mi sovrasta l'animo. E adesso siamo in attesa di una data, quel giorno e quella graduatoria che ci dirà dove e come. Speriamo continuamente di poter avverare quel sogno, vestire quella divisa e giurare un giorno con il cappello rosso e blu. E tutto quello che faccio mi riporta a pensare e a ragionare nell'ottica di essere un giorno come mio nonno. Non l'ho mai conosciuto, ma solo visto in foto. Mi resta leggere e interpretare delle lettere che scriveva alla nonna durante la guerra. Credo che a Lei faceva piacere sapere che lui era vivo, la pensava e continuava ad amarla tra bombe e trincee. E anche io ti penso, tra quotidiana vita e foto da ammirare...e credo anche di continuare ad amarti...

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