domenica 5 dicembre 2010

Destino

La lancetta del cursore si muove incessamente in attesa di qualche parola in grado di fermare la sua corsa per qualche secondo. Aspetta che le mie mani danzino su questa tastiera e creino un insieme che faccia ridere o che sia romantico. Ma questa sera non può essere così, non è il caso. Otto miei compagni di gruppo sono volati in cielo, trafitti da un sorpasso azzardato. Alla guida c'era un extracomunitario senza patente, sotto effetto di droga. Adesso in tv si vedono una serie di lenzuoli bianchi a coprire delle gambe depilate, le bici sono distrutte lasciate ai bordi della strada. Un sopravvissuto racconta la dinamica: "Non abbiamo fatto in tempo a gridare che c'è venuto addosso". Un testimone invece dice "L'ho visto allontanarsi con la faccia insanguinata e tra le mani un bimbo di dieci anni". Quei ragazzi non li conoscevo ma avevano la mia stessa passione. Quei ragazzi soffrivano come me nelle salite e con il vento in faccia. Per questo non si può accettare un'accusa di omicidio colposo...per me se guidi senza patente, sotto effetto di droga e sorpassi dove non lo devi fare è omicidio volontario! E anche questa lancetta si ferma come il cuore di quei ragazzi, uniti da un insolito destino...

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